Giochiamo con l’arte sulle orme di tre grandi artisti del ‘900:
Bruno Munari (1907 – 1998 ) con una delle opere “Le Macchine Inutili” del 1951
Katsumi Nakai ( 1927 – 2013 ) con l’opera “Oggetto n. 67-4” del 1967
Enrico Baj (1924 – 2003 ) con l’opera “The rolling General” del 1971
BRUNO MUNARI
Queste opere da appendere al soffitto sono come animate da un incantesimo che crea un gioco di forme, colori e ombre.
“Le macchine inutili, che inventai in quel periodo (anni ’30) formavano infinite composizioni nello spazio, secondo il movimento casuale dell’aria.
Questa era la mia interpretazione del movimento: infinite composizioni dettate dal caso..”
KATSUMI NAKAI:
Un gioco di colori e forme che cambiano…
“Prima disegno, poi taglio i miei legni. Se mano e cervello si muovono insieme proseguo. Lascio. Riprendo.”
“…Mi interessa il mistero di oggetti che vibrano e che mutano: apri e chiudi”
ENRICO BAJ:
“Il mio lavoro confina con il gioco…”
“La Pittura è una via – una via che ho scelto – verso la libertà. È una pratica di libertà”
Tutte le opere di Baj sono improntate su un’ironia giocosa. Con le sue opere vuole trasmettere il suo pensiero: la lotta contro il potere, soprattutto quello militare. Dedica a questo tema la serie dei Generali: piccoli omini goffi pieni di medaglie luccicanti e ornamenti.
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